Le stelle rare e preziose <br>delle <br>Mujeres Creando<br><small> by Margot Frank</small>




Mettete cinque donne. Tutte musiciste. Tutte napoletane. Mettete loro in mano strumenti della tradizione e della contemporaneità: un canto che buca per la sua passione (Assia Fiorillo), una solida e melodica chitarra (Claudia Postiglione), un violino che canta (Igea Montemurro), una calorosa voce di fisarmonica (Giordana Curati), una batterista che sa giocare con il ritmo (Marisa Cataldo). Affidate loro il tema più antico del mondo, l’Amore. Dipingete storie e sentimenti su un grande murales dai tratti etnici e dai colori immediati di certo pop di qualità. Sul fondo immaginate un cielo caldo come tanti orizzonti del mediterraneo. Shakerate e mettetevi in ascolto. Vi verrà voglia di ballare e di cantare, di commuovervi e di ricordare. Perché fra le pieghe delle storie raccontate e cantate da queste artiste dirette come la migliore tradizione partenopea sa fare ci sono anche le vostre storie e in una è inevitabile che vi ritroviate…

E questa è la magia della musica…




Tutto questo e molto altro fra le pieghe di un bellissimo cd, a firma Mujeres Creando: Le stelle sono rare. Un nome e una promessa.
Dal nouveau tango al gipsy jazz, alla contemporanea world music, in questo lavoro delle Mujeres Creando si sente la dolcezza della morna di Cesaria Évora, ma anche la raffinatezza di Caetano Veloso o l’intensità di Susana Baca. Ma anche, perchè no, di Vinicio Capossela, Avion Travel e Pino Daniele. E di certa tradizione mediterranea. Mentre gli arrangiamenti risentono dei profondi ascolti della tradizione francese, in alcuni casi di certo kletzmer alla Bregovich. Gli arrangiamenti vedono la collaborazione di Ernesto Nobili che ha offerto anche basso e chitarre. Fra gli ospiti, al pianoforte, Elisabetta Serio.
Il cd è uscito per Apogeo Records e per le edizioni di Marechiaro. E' distribuito da Edel.

by Margot Frank


La calda voce dei Cinqueinpunto con i loro <i>Imbonitori e mignotte</i> in salsa rock<br><small> by Margot Frank</small>


Bussano alle porte delle emozioni con la voce particolarissima del loro leader, Pierluigi Manazzoni, i Cinqueinpunto: Leonardo Battistuta alle chitarre, Claudio Liani alla batteria, Luigi Peresano alle tastiere, Flavio Floreani al basso. Dopo anni di palco, di cambi di nome e di rimpasti nella formazione escono con un loro album pieno di cuore passione, voglia di dire e di suonare. Si tratta di Barkers and Sluts (... and rockers), ovverossia imbonitori e mignotte (...e rocchettari): un concept album uscito alla fine del 2017 per i tipi di Folkest Dischi dal sound rock progressive che vuole invitare, in modo personale ed energico, a pensare con la propria testa. Messaggio forse non originalissimo ma sicuramente lodevole: repetita, in questo caso, sicuramente iuvant. Come direbbe un qualsivoglia letterato latino d’altri tempi.
Al di là delle lodevoli intenzioni programmatiche, che non hanno niente di nuovo, pur nella veste sincera e, come tale, sicuramente profonda, questo album arriva per la passione: della voce e delle tracce musicali, tutte dirette, emozionali, cariche di calore, in questo sinceramente rock nelle intenzioni e nello stile.
Ne hanno masticata di musica e di palco i Cinqueinpunto: hanno ascoltato con passione i grandi del passato, li hanno ingurgitati e rimasticati ed ora ce li restituiscono rinfrescati di un certo sguardo fresco e nuovo.
Tutti ingredienti che rendono questo un disco autentico e godibilissimo. Da scoprire anche nel live...

by Margot Frank

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