Ladyvette: ironia in abiti Vintage, a ritmo di swing
by Barbara Bianchi
22 aprile, AlexanderPlatz
(Roma, via Ostia 9, infoline 06 3972 1867):
approdano al tempio romano del Jazz Ladyvette, trio dai brillanti colori
vintage che, a ritmo di swing, ridipinge con ironia e raffinato senso teatrale
i magici Anni ‘50.
Attraverso
brani inediti, classici della musica pop anni ’80 e ’90 reinterpretati in
chiave swing e intermezzi teatrali, Sugar, Pepper e Cherry - tre Dive anzi
Divette- sorridono e ironizzano sul tempo di ieri e di oggi. Abbiamo voluto
intervistarle e... ci siamo divertiti un sacco....
Un giro
sul web, un ascolto di alcuni vostri pezzi: una cosa è certa, a voi piace
giocare. Come è nata l’idea di questo trio?
L’idea
nasce su un diretto Genova-Roma un pomeriggio di 3 anni fa e il giorno dopo
era praticamente già realtà. Ci siamo incontrate alle 10 di mattina,
sfatte, assonnate, ma ovviamente bellissime, e all’una meno un quarto eravamo
già Dive.
La prime
cose che ci sembravano fondamentali perché il progetto decollasse erano:
trucco, vestiti e capelli. A quel punto già cantavamo perfettamente armonizzate
mentre ci limavamo le unghie e sceglievamo lo smalto. Comunque sì, è vero, ci
piace molto giocare e, purtroppo per voi, in quest’intervista ne avrete
ulteriore conferma.
Uno stile
vintage, dei contenuti ironici e attuali. Una curiosità: come nascono i testi
delle vostre canzoni?
I
biglietti dei baci Perugina sono stati vitali per la creazione dei nostri primi
testi, poi però la dietologa ci ha intimato di smettere e siamo passate alle
riviste femminili, rigorosamente rubate dal parrucchiere.
E proprio
su quelle riviste abbiamo appreso la dura verità: noi non siamo speciali. I
nostri problemi, pregi e desideri sono uguali a quelli di tutte le donne e di
una buona fetta di uomini, che però non lo vogliono ammettere.
Così
inizia la nostra missione: noi diciamo NO ai peli superflui, NO al risparmio
quando si è senza soldi, NO alla dieta quando si è tristi, SI’ alle calze
contenitive e alle paturnie premestruali e, soprattutto, BASTA DIVE! VIVA LE
DIVETTE!
Fateci
sorridere: qualche anticipazione su canzoni future
Purtroppo
non possiamo svelare molto, dati i continui tentativi di plagio che subiamo. Ci
sentiamo un po’ come quando alle medie dovevamo mettere in piedi il quadernone
rigido per non farci copiare, avete presente? Però oggi facciamo uno strappo
alla regola, e possiamo dirvi che proprio in questo istante stiamo
scrivendo una canzone che si chiama Ginger, mentre sorseggiamo Ginger Ale e
sgranocchiamo Ginger bread. Perché noi ci domandiamo, cosa saremmo noi
occidentali, oggi, se non ci fosse ginger? Non come lo zenzero che puzza di
detersivo per i piatti e pizzica sulla lingua.
(CHE
EFFETTO FA SENTIRSI PLAGIATI, EH?)
Cultura e
intrattenimento, un equilibrio spesso difficile:. Qualcuno parla di edutaiment…
Cos’è
l’edutaiment??? È tipo il caco-mela? O l’aperi-cena? O come i punk-a-bestia e
il calce-struzzo???
Va bene
proviamo a rispondere seriamente. Noi crediamo che per fare intrattenimento sia
necessaria una base di cultura abbastanza solida e solo chi si sofferma ad
osservare bene la realtà delle cose, può ironizzarci sopra.
Purtroppo
noi non siamo tra questi, e troviamo la vostra domanda molto offensiva.
Intervista
a cura di Barbara Bianchi